Servizio S.U.A.P.

REGOLAMENTO COMUNALE DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO

 

SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVIT? PRODUTTIVE

Approvato con delibera di G.C. n. 142 del 15 GIUGNO 2012

Indice:

Art. 1 %u2010 Definizioni  pag. 3

Art. 2 %u2010 Oggetto pag. 4

Art. 3 %u2010 Finalit? e campo di applicazione pag. 4

Art. 4 %u2010 Procedimenti e procedure:presentazione telematica pag. 5

Art. 5 %u2010 Organizzazione e composizione del SUAP pag. 6

Art. 6 %u2013 Responsabile: compiti pag. 7

Art. 7 %u2010 Incarico di Responsabile del ServizioSUAP  pag. 8

Art 8. %u2010 Coordinamento pag. 9

Art. 9 %u2013 Parere preventivo di fattibilit? pag. 9

Art. 10 %u2010 Procedimento automatizzato pag. 10

Art. 11 %u2010 Procedimento ordinario  pag. 11

Art. 12 %u2010 Procedimento di variante urbanistica semplificata pag. 12

Art. 13 %u2013 Chiusura lavori e collaudo  pag. 12

Art. 14 %u2010 Formazione, aggiornamento e dotazioni tecnologiche pag. 13

Art. 15 %u2010 Diritti di segreteria e rimborsi spese  pag. 13

Art. 16 %u2010 Disposizioni transitorie e finali pag. 14

Art. 17 %u2013 Abrogazione di norme  pag. 14

Art. 18 %u2013 Entrata in vigore e pubblicit? pag. 14

Art. 1 ?Definizioni

1. Ai fini del presente Regolamento, salva diversa indicazione, si intende per:

                SUAP: lo Sportello Unico delle Attivit? Produttive di cui al D.P.R. 7 settembre 2010, n. 160 %u201CRegolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attivit? produttive, ai sensi dell'articolo 38, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133%u201D;

                Responsabile: il Responsabile dello Sportello Unico nominato con provvedimento del Sindaco o con altro atto previsto dalle norme vigenti;

                Referente interno del SUAP: il dipendente dell%u2019Amministrazione Comunale individuato come responsabile delle fasi endoprocedimentali di competenza di un Ufficio o Servizio comunale, ovvero di una o pi? materie collegate allo Sportello Unico;

                Referente esterno del SUAP: il dipendente dell%u2019Amministrazione terza individuato come responsabile delle fasi endoprocedimentali di competenza di un Ufficio o Servizio, ovvero di una o pi? materie collegate allo Sportello Unico da parte dei competenti organi dell%u2019Amministrazione interessata;

                Struttura: il Responsabile dello Sportello Unico delle Attivit? Produttive, i referenti interni del Comune ed il personale dipendente dell'Amministrazione Comunale a qualunque titolo, anche in via provvisoria, a disposizione del SUAP nell'esercizio delle funzioni previste dal presente Regolamento;

                Decreto: il D.P.R. 7 settembre 2010, n. 160 e successive modificazioni ed integrazioni;

                SCIA: la segnalazione certificata di inizio attivit? di cui all'art. 19 della legge 241/1990 e s.m.i.;

                Procedimento automatizzato: la procedura amministrativa disciplinata dall'art. 5 del Decreto e costituita da endoprocedimenti tutti soggetti a scia o a mera comunicazione;

                Procedimento ordinario: il procedimento amministrativo disciplinato

 

dall'art. 7 del Decreto, formato da endoprocedimenti per i quali la normativa prevede il rilascio di un provvedimento espresso;

                Procedura di collaudo: il procedimento amministrativo disciplinato dall'art. 10 del Decreto;

                Portale: il sito web %u201Cwww.impresainungiorno.gov.it%u201D;

                PEC: la posta elettronica certificata della struttura SUAP, degli altri Uffici o servizi Comunali e degli altri Enti o Organi esterni alla Pubblica Amministrazione e coinvolti nel procedimento;

 

m.Variante ordinaria: la variante allo strumento urbanistico disciplinata dalla vigente normativa nazionale e regionale;

n. Variante semplificata: il procedimento di variante urbanistica disciplinato dall%u2019art. 8 del Decreto;

2. Si intendono, inoltre, richiamate le definizioni di cui all'art. 1 del Decreto e le altre definizioni previste dalla vigente normativa.

Art. 2 ?Oggetto

 

1. Il presente Regolamento, nell%u2019ambito della disciplina sull%u2019ordinamento degli uffici e dei servizi, di cui costituisce parte integrante, definisce l%u2019istituzione del Servizio, i criteri organizzativi ed i metodi di gestione operativa dello SUAP.

 

2. Lo Sportello Unico costituisce Servizio ai sensi dell%u2019art. 4 del vigente Regolamento per l%u2019ordinamento degli Uffici e dei Servizi, nonch? unit? organizzativa ai sensi dell%u2019art. 4 della legge 241/1990 e s.m.i.

 

Art. 3 ?Finalit? e campo di applicazione

 

1. Lo SUAP persegue il rispetto e l%u2019applicazione dei principi tutelati dall%u2019art. 97 della Costituzione e costituisce lo strumento innovativo mediante il quale l%u2019Ente locale assicura l%u2019unicit? di conduzione e la semplificazione di tutte le procedure inerenti gli impianti produttivi di beni e servizi. Opera quale centro d%u2019impulso per lo sviluppo economico del proprio territorio, assicurando la gestione del procedimento unico, l%u2019assistenza e

l%u2019orientamento alle imprese ed all%u2019utenza in genere, promuovendo la diffusione e la migliore conoscenza delle opportunit? e potenzialit? esistenti per lo sviluppo economico del territorio.

2. Per le finalit? indicate dal Decreto ? individuato lo SUAP quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l'esercizio di attivit? produttive e di prestazione di servizi, quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento, nonch? cessazione o riattivazione delle attivit? produttive di cui alle lettere i) e j) del 1? comma dell%u2019art. 1 del decreto, ivi compresi quelli di cui al Decreto Legislativo 26 marzo 2010, nr. 59.

 

3. L%u2019organizzazione deve assicurare       economicit?, efficienza, efficacia e rispondenza al pubblico interesse dell%u2019azione amministrativa, secondo i principi di professionalit? e responsabilit? oltre che di snellimento e celerit? del procedimento amministrativo.

 

4. Sono esclusi dall'ambito  di applicazione del presente regolamento gli impianti e le infrastrutture energetiche, le attivit? connesse all'impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti e di materie radioattive, gli impianti nucleari e di smaltimento di rifiuti radioattivi, le attivit? di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, nonch? le infrastrutture strategiche e gli insediamenti produttivi di cui agli articoli 161 e seguenti del decreto legislativo 12 aprile 2006, nr. 163.

 

Art. 4 ?Procedimenti e procedure: presentazione telematica

 

1. Le domande, le dichiarazioni, le segnalazioni e le comunicazioni concernenti le attivit? produttive di beni e servizi rientranti nel campo di applicazione dello SUAP, nonch? i relativi elaborati tecnici e allegati, sono presentati esclusivamente in modalit? telematica, secondo quanto disciplinato nel Decreto.

 

2. La presentazione con modalit? diversa da quella telematica determina inammissibilit? delle istanze nell'ambito del procedimento ordinario e

irricevibilit? delle procedure nell'ambito del procedimento automatizzato e non comporta, in ogni caso, attivazione di alcun procedimento amministrativo.

3. Lo           SUAP provvede all'inoltro telematico mediante PEC della documentazione agli altri Uffici e Servizi del Comune ed alle altre Amministrazioni che intervengono nel procedimento, le quali adottano modalit? telematiche mediante PEC di ricevimento e di trasmissione dei relativi pareri, nulla-osta, atti di assenso, provvedimenti, ecc.

 

Art. 5 ?Organizzazione e composizione del SUAP

 

1. Le funzioni di cui al presente regolamento sono esercitate direttamente ed in modo unitario dagli Uffici, Servizi ed Enti coinvolti nella procedura attraverso lo SUAP.

 

2. Al servizio SUAP sono assegnate risorse umane, finanziarie e tecniche adeguate alle finalit? che devono essere perseguite, secondo i programmi definiti dagli organi politici.

 

3. La Giunta Comunale pu? dettare indirizzi e criteri applicativi al fine di coordinare le attivit? dello SUAP con quelle degli altri Uffici e Servizi dell%u2019Amministrazione.

 

4. Lo SUAP si compone: a) del Responsabile della struttura; b) dei referenti interni; c) dei referenti presso le altre Amministrazioni;

 

5. Il Responsabile        dello SUAP si pu? anche avvelere direttamente della collaborazione di altro personale dipendente dell'Amministrazione Comunale.

 

6. Il Responsabile, nelle forme e nei limiti previsti da eventuali protocolli di intesa con le Amministrazioni ed Enti esterni, si pu? avvalere del personale di tutte quelle coinvolte nel procedimento, concordando i tempi e le forme di collaborazione con i rispettivi Responsabili.

 

Art. 6 %u2013 Responsabile: compiti

 

1. Alla        direzione del Servizio dello Sportello Unico ? preposto un Responsabile.

 

2. Al Responsabile       compete, salvo delega espressa ad altro dipendente assegnato al Servizio, anche in relazione a specifici procedimenti:

        l%u2019adozione  dell%u2019atto conclusivo del procedimento ordinario, nonch? degli atti di interruzione e sospensione del procedimento, della comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento della domanda, della comunicazione di esito negativo del procedimento;

        la convocazione delle conferenze dei servizi interne, delle conferenze dei servizi esterne e delle audizioni di cui al Decreto;

        l%u2019adozione di tutti gli altri atti e provvedimenti, anche organizzativi, concernenti lo Sportello Unico, compresi tutti gli atti che impegnano l%u2019Amministrazione verso l%u2019esterno;

        la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa, ivi compresi autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo;

  1. responsabilit? dell%u2019intero procedimento per il rilascio dei provvedimenti abilitativi concernenti i procedimenti di cui al presente regolamento.

 

3. Allo stesso Responsabile dello SUAP compete, inoltre, sovrintende a tutte le attivit? necessarie al buon funzionamento dello stesso ed in particolare:

                coordinare l%u2019attivit? dei referenti interni ed esterni e dei responsabili dei procedimenti, al fine di assicurare il buon andamento delle procedure di diretta competenza;

                seguire l'andamento dei procedimenti presso gli altri Uffici e Servizi interni e presso le altre Amministrazioni di volta in volta coinvolti dal procedimento unico, interpellando i referenti del SUAP interni ed esterni;

                curare che siano effettuate le audizioni con le imprese, coinvolgendo,

 

se necessario le amministrazioni o gli uffici di volta in volta interessati;

d. curare che siano effettuate le comunicazioni agli interessati.

4. Il Responsabile organizza e detta disposizioni affinch? la struttura

impronti la propria attivit? ai seguenti principi: a) massima attenzione alle esigenze dell%u2019utenza; b) puntuale rispetto dei termini e anticipazione degli stessi, ove

possibile; c) rapida risoluzione di contrasti e di difficolt? interpretative; d) divieto di aggravamento del procedimento e perseguimento costante

della semplificazione del medesimo, con eliminazione di tutti gli adempimenti non strettamente necessari; e) standardizzazione, informatizzazione e diffusione della modulistica e delle procedure;

f)       costante innovazione tecnologica, tesa alla semplificazione dei procedimenti e dei collegamenti con l%u2019utenza, anche mediante l%u2019introduzione della firma elettronica ed al miglioramento dell%u2019attivit? di programmazione.

5. Al fine di quanto previsto nel presente Regolamento, il servizio SUAP pu? attuare: a) forme di collaborazione con i soggetti pubblici e privati, ivi comprese le associazioni di categoria, i professionisti, le imprese;

b) accordi, convenzioni o altro atto relativo alla sponsorizzazione di iniziative dirette alla tutela del pubblico interesse e di quanto previsto dal presente regolamento.

Art. 7 ?Incarico di Responsabile del Servizio SUAP

 

1. L'affidamento dell%u2019incarico di Responsabile dello SUAP ? a tempo determinato ed ? revocabile. E%u2019 conferita dal Sindaco, ovvero dal Dirigente del relativo settore, secondo le disposizioni del vigente regolamento per l%u2019ordinamento degli uffici e dei servizi.

2. L%u2019incarico ? affidato secondo criteri di professionalit? in relazione agli obiettivi definiti dai programmi dell'Amministrazione e tiene conto della formazione culturale adeguata alle funzioni, della effettiva attitudine e capacit? professionale e manageriale, nonch? della valutazione dei risultati ottenuti e pu? prescindere da precedenti assegnazioni di funzione di direzione.

3. Nel caso di incarico affidato da parte del Sindaco senza l%u2019indicazione del termine di scadenza, lo stesso si intende conferito fino al termine del mandato elettivo del Sindaco stesso ed ? prorogato, di diritto all%u2019atto della naturale scadenza, fino a quando non intervenga una nuova nomina.

4. Il Responsabile del Servizio SUAP dovr? essere un dipendente inquadrato nella categoria %u201CD%u201D di cui alle vigenti norme del CCLN.

Art. 8 ?Coordinamento

 

1. Lo SUAP esercita compiti di coordinamento, per le attivit? disciplinate dal presente regolamento, nei confronti degli altri Uffici e Servizi dell%u2019Ente cointeressate nei procedimenti amministrativi.

 

2. Gli altri Uffici e Servizi dell%u2019Ente cointeressate devono assicurare in ogni caso, per gli adempimenti connessi di loro competenza, una sollecita attuazione e, comunque, il pieno rispetto dei termini prescritti.

 

3. Il Responsabile dello SUAP ha diritto di accesso agli atti ed ai documenti, detenuti da altri Uffici e Servizi dell%u2019Ente, utili per l%u2019esercizio delle proprie funzioni.

 

4. Analogamente i responsabili degli altri Uffici e Servizi dell%u2019Ente o di altre pubbliche amministrazioni, cointeressati ai procedimenti, hanno diritto di accesso agli atti e ai documenti dello SUAP.

 

Art. 9 %u2013 Parere preventivo di fattibilit?

1. Salva la possibilit? di avviare in ogni momento uno dei procedimenti di cui ai successivi articoli, l'impresa interessata pu? chiedere alla struttura SUAP un parere preventivo di fattibilit?, cio? una pronuncia sulla

conformit?, allo stato degli atti, dei progetti preliminari con i vigenti strumenti di pianificazione paesaggistica, territoriale ed urbanistica, con la normativa commerciale, con quella igienico-sanitaria e la restante normativa inerente una delle operazioni di cui al presente regolamento.

 

2. Lo SUAP, sentiti gli uffici ed i servizi interni e quelli degli enti esterni interessati, si pronuncia, senza che ci? pregiudichi la definizione dell'eventuale successivo procedimento amministrativo, rilasciando il relativo parere entro un tempo massimo di 60 (sessanta) giorni.

 

3. L%u2019impresa interessata pu?, in qualunque momento rinunciare al parere preventivo e presentare la domanda unica.

 

Art. 10 ?Procedimento automatizzato

1. A seguito dell%u2019avvio di un procedimento automatizzato, lo SUAP procede alla effettuazione delle verifiche in merito al possesso dei requisiti, previa definizione di un meccanismo di controllo a campione generalizzato secondo le seguenti direttive:

 

a. controllo completo   e dettagliato dei procedimenti per i quali vi possano essere sospetti di false dichiarazioni o irregolarit? anche in relazione alle caratteristiche delle procedure, dei soggetti intestatari

 

o degli immobili oggetto di intervento;

 

b. controllo a campione su almeno il 10 % dei procedimenti presentati: %uF0B7 per i quali l'impresa si ? avvalsa di una agenzia per le imprese; %uF0B7 da imprese certificate con certificazione di qualit?; %uF0B7 per subingressi, cessazioni o variazioni societarie; %uF0B7 per dichiarazioni concernenti i requisiti morali e professionali; %uF0B7 per i quali l'impresa si ? avvalsa di forme di assistenza

 

preventiva da parte degli uffici (parere preventivo di fattibilit?, ecc.).

2. Si procede alla dichiarazione di irricevibilit?, con conseguente inefficacia delle segnalazioni certificate e comunicazioni presentate, qualora:

a. il procedimento automatizzato non sia presentato con modalit?

telematica e/o non ? conforme alla normativa (mail ordinaria, firma digitale scaduta, sottoscrizione digitale apposta da soggetto diverso dal diretto interessato, ecc.);

                qualora le procedure presentante non siano chiaramente ed univocamente identificabili;

                negli altri casi previsti dalla vigente normativa.

 

3. In caso di irricevibilit? gli effetti abilitativi decorrono dalla nuova presentazione della documentazione nei modi e termini di cui alle vigenti disposizioni.

Art. 11 ?Procedimento ordinario

 

1. Al di fuori dei casi in cui trova applicazione il procedimento automatizzato, l%u2019impresa interessata presenta la domanda unica unitamente alle istanze per l%u2019attivazione di uno o pi? endoprocedimenti comportanti il rilascio di atti di assenso, nulla-osta, provvedimenti abilitativi, ecc., da parte di Pubbliche Amministrazioni. Lo SUAP acquisisce i predetti atti ai sensi del Decreto, della legge nr. 241/1990 e s.m.i., del presente regolamento e degli eventuali accordi e convenzioni con gli enti interessati.

 

2. Tutti gli atti istruttori, pareri, nulla-osta, atti di assenso, provvedimenti, ecc. richiesti, sono comunicati in modalit? telematica al responsabile dello SUAP.

 

3. Quando ? necessario acquisire intese, nulla osta, concerti o assensi di diverse amministrazioni pubbliche, il responsabile del SUAP pu? indire una conferenza dei servizi ai sensi e per gli effetti previsti dagli articoli da 14 a 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, nr. 241, ovvero dalle altre normative di settore. La Conferenza pu? essere indetta anche su istanza dell%u2019impresa interessata o dell'Agenzia.

 

4. La conferenza di servizi ? sempre indetta nel caso in cui i procedimenti necessari per acquisire le suddette intese, nulla osta, concerti o assensi abbiano una durata superiore ai novanta giorni, ovvero nei casi previsti

dalle discipline regionali.

5. In caso di mancato ricorso alla conferenza di servizi, scaduto il termine previsto per le altre amministrazioni per pronunciarsi sulle questioni di loro competenza, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 38, comma 3, lettera h), del D.L. nr. 112/2008, convertito nella Legge 6 agosto 2008, nr. 133.

 

6. Nei procedimenti di cui al presente articolo, l'Agenzia per le imprese, su richiesta del soggetto interessato, pu? svolgere attivit? istruttoria ai del Decreto, trasmettendo la relativa documentazione, in via telematica, al responsabile del SUAP. L'Agenzia fornisce assistenza per l'individuazione dei procedimenti da attivare in relazione all'esercizio delle attivit? produttive o alla realizzazione degli impianti produttivi, nonch? per la redazione in formato elettronico delle domande, dichiarazioni e comunicazioni ed i relativi elaborati tecnici. L'Agenzia pu? fornire supporto organizzativo e gestionale alla conferenza di servizi.

 

7. Il provvedimento conclusivo del procedimento, assunto nei termini di cui agli articoli da 14 a 14-ter della legge 7 agosto 1990, nr. 241, ?, ad ogni effetto di legge, titolo unico per la realizzazione dell'intervento e per lo svolgimento dell%u2019 attivit? richiesta.

 

Art. 12 ?Procedimento di variante urbanistica semplificata

1. Nei comuni in cui lo strumento urbanistico non individua aree destinate all'insediamento di impianti produttivi o individua aree insufficienti, fatta salva l'applicazione della relativa disciplina regionale, l'impresa interessata pu? richiedere al responsabile dello SUAP la convocazione della conferenza di servizi di cui agli articoli da 14 a 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, nr. 241 e s.m.i., ed alle altre normative di settore, secondo le disposizioni di cui all%u2019art. 8 del Decreto.

Art. 13 %u2013 Chiusura lavori e collaudo

1. Le procedure per la chiusura lavori e per il collaudo sono disciplinate

dalle disposizioni di cui all%u2019art. 10 del Decreto.

Art. 14 ?Formazione, aggiornamento e dotazioni tecnologiche

 

1. L%u2019Amministrazione comunale persegue quale obiettivo primario la valorizzazione delle risorse umane e la crescita professionale dei dipendenti, per assicurare il buon andamento, l'efficienza e l'efficacia dell'azione amministrativa.

 

2. A tal fine, compatibilmente        con le risorse disponibili, programma e favorisce la formazione e l%u2019addestramento professionale degli addetti assegnati allo SUAP e del personale delle altre strutture che con esso interagisce.

 

3. Analogamente deve essere curato      il successivo costante e periodico aggiornamento, anche eventualmente in forma associata con altri enti locali.

 

4. Lo SUAP deve essere fornito di adeguate dotazioni tecnologiche che consentano una rapida gestione delle procedure ed un agevole e costante collegamento con l%u2019utenza, con gli altri Uffici e Servizi interni e con gli enti esterni.

 

Art. 15 ?Diritti di segreteria e rimborsi spese

 

1. L%u2019art. 4 comma 13? del Decreto dispone che il Responsabile dello SUAP ponga a carico dei richiedenti rimborsi spese e diritti a favore degli Uffici Comunale.

 

2. Lo SUAP persegue il principio e         l%u2019obiettivo dell%u2019autofinanziamento mediante un adeguato sistema tariffario dei diritti di istruttoria.

 

3. Ogni anno la Giunta Comunale, con proprio provvedimento, procede alla determinazione delle tariffe dei diritti e dei rimborsi spese da pagare per i diversi procedimenti di competenza dello SUAP. In mancanza di provvedimento di rideterminazione, negli anni successivi si continuer? ad applicare il canone nella misura stabilit? per l%u2019anno precedente.

 

Art. 16 ?Disposizioni transitorie e finali

 

1. Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, si fa rinvio al Decreto, alla normativa vigente in materia di SUAP, alla legge 7 agosto 1990 nr. 241 e s.m.i., al regolamento comunale sull%u2019ordinamento degli uffici e dei servizi ed alla vigente normativa in materia di attivit? produttive.

 

2. Le disposizioni contenute nei vigenti regolamenti comunali in materia di attivit? produttive devono essere interpretate ed applicate alla luce delle disposizioni di semplificazione contenute nella legge nr. 241/1990 e s.m.i., nel Decreto e nel presente regolamento, senza necessit? di modifica o abrogazione espressa delle stesse.

 

Art. 17 %u2013 Abrogazione di norme

 

1. Con l%u2019entrata in vigore del presente regolamento ? abrogata la deliberazione di Giunta Comunale nr. 136 del 14 giugno 2005, ad oggetto: %u201C Approvazione regolamento di istituzione e funzionamento dello SUAP%u201D.

 

2. Il presente regolamento abroga ogni altra precedente disposizione regolamentare in contrasto con le norme in esso contenuto.

 

Art. 18 %u2013 Entrata in vigore e pubblicit?

 

1. Il presente regolamento si compone di nr. 18 articoli ed entra in vigore immediatamente con l%u2019approvazione, ai sensi del 4? comma dell%u2019art. 134 del D.Lgs. nr. 267/2000 e s.m.i.

 

2. Lo stesso regolamento dovr? essere pubblicato sul sito web ufficiale dell%u2019Amministrazione.

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